CIOCIARIA E SALENTO: TERRE DI EMOZIONI – GENERAZIONI a confronto
Ciociaria e Salento più vicine con ‘Generazioni’.
Il progetto nasce da un percorso di lavoro avviato circa un anno fa da due regioni storiche come la Ciociaria e il Salento, con l’obiettivo di valorizzare i territori e le loro tradizioni attraverso la creazione di percorsi turistici e la promozione dei prodotti tipici.
Sono i giovani i protagonisti del progetto, presentato venerdì scorso nella sala consiliare di Paliano (comune capofila), che vede riuniti i Comuni di Piglio (in provincia di Frosinone), Bellegra e Vallepietra (Roma) per il Lazio, Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Morciano di Leuca, Specchia, Ugento, Gal Capo di Leuca e Consorzio Proloco Capo di Leuca per la Puglia, con le associazioni ‘Consorzi Proloco Capo di Leuca’, ‘Compari delle Cantine – Hernicantus’ e ‘I Coribanti’.
SUONA FRANCESE: il tour italiano di Sandro Joyeux a Firenze (10 aprile), Milano (11 aprile) e Palermo (10 maggio)
Speciale tripla performance nell’ambito di Suona francese per Sandro Joyeux, il musicista giramondo che getta un ponte tra la canzone francese e i ritmi del mondo, mescolando musica di viaggi, di danza e di condivisione.
I suoi concerti, che in Italia prevedono tre tappa rispettivamente a Firenze (10 aprile a Le Murate), Milano (11 aprile all’Arci Ohibò) e Palermo (il 10 maggio a Palazzo De Gregorio), sono itinerari attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, le banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani.
Le sue canzoni parlano di città lontane, raccontano storie di villaggi di bambini soldato, di fiumi e di foreste in pericolo.
Il suo essere un one man band e la sua devozione per l’autostop gli hanno permesso negli anni di suonare in diverse parti del mondo, da Brooklyn a Bamako, nelle situazioni più disparate incontrando musicisti e maestri con cui ha arricchito il suo stile musicale.
Le Lune_dì Stefano Torossi, il Cavalier Serpente: “IMPRESSIONISTI DANESI”
Impressionisti danesi. Pensavamo di sapere tutto di questa città. Invece oggi, lunedì 31 marzo ci si materializza dal nulla il Museo Hendrik Christian Andersen grazie a un invito all’inaugurazione della mostra “Impressionisti danesi in Abruzzo”. Il nostro stupore non ha più confini. Impressionisti danesi? E chi mai ne aveva sentito parlare. E in più, dopo aver scoperto la settimana scorsa l’esistenza della JAA, Japan Abruzzo Association, sta a vedere che adesso questa nostra gloriosa regione si gemella anche con la Danimarca.
Così è. La Fondazione Pescarabruzzo, insieme con la Reale Ambasciata di Danimarca, si è fatta prestare per la mostra lo studio, ora museo, del maestro Andersen, scultore norvegese della prima metà del novecento (niente a che fare con Hans Christian, quello delle favole), il quale, una volta scoperta Roma, come molti scandinavi ci aveva messo su casa e non se n’era più andato.