Le Lune_dì Stefano Torossi, il Cavalier Serpente: SUICIDIO ASSISTITO
Contemporaneo. Al Gianicolo, vicino al faro, in quello che un giorno era certamente un verde prato e ora è una landa desolata, si erge orgogliosa e inutile questa targa che ricorda il dono dell’Argentina a Roma, nel 2011, di ciò che immaginiamo fosse un esemplare vivo e vitale di seibo, la pianta simbolo di quella nazione. Quanto è bella. O meglio, quanto avrebbe potuto essere bella se fosse riuscita a crescere.
Ma noi sappiamo che è politica immutabile del servizio giardini della nostra città di piantare, sì, alberi e cespugli, anche regalati, ma innaffiarli, giammai!
Barocco. Piazza S. Pietro. Questa proprio non ce la spieghiamo (dal punto di vista chimico-fisico): le ringhiere metalliche e perfino i pilastrini di marmo che circondano la fontana di destra della piazza, solo in zona sottovento però, sono corrosi come se gli cadesse addosso una continua pioggia di acido muriatico.