SaVoT in radio con “A un passo da te” dedicato alla figlia
SaVoT in radio con “A un passo da te”, già disponibile in tutti gli store digitali. È il primo singolo del cantautore siciliano.
“Essere padri non è certo facile, soprattutto oggi, in un mondo che vive nella superficialità e nella fretta.”
Esordio discografico per Salvatore Incandela, in arte SaVoT, in radio con il singolo “A un passo da te”. Una ballad scritta insieme a Luna Topi (in arte La Luna) con la partecipazione di Alessandro Golini al violino, in pieno stile pop, che rappresenta una dedica alla figlia, la persona più importante della vita dell’artista.
PREMIO ZAVATTINI: il 31 maggio esce il bando della VI edizione
Sarà pubblicato il 31 maggio 2021 il Bando per la partecipazione alla VI edizione del Premio Cesare Zavattini, promosso dalla Fondazione AAMOD, cui possono aderire giovani filmmaker tra i 18 e i 35 anni di età che vogliano realizzare progetti di cortometraggio attraverso il riuso creativo del cinema d’archivio. Come nelle passate edizioni, chi è interessato a partecipare dovrà inviare una proposta di cortometraggio a carattere documentario o sperimentale, della durata massima di 15 minuti, che preveda l’utilizzazione originale e rilevante del materiale filmico d’archivio.
Dal 21 al 27 giugno a Portoscuso i concerti e i seminari di Mare e Miniere
Dal 21 al 27 giugno a Portoscuso ritorna Mare e Miniere, la rassegna di musica, teatro e danza di matrice popolareorganizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione artistica del compositore e polistrumentista Mauro Palmas: un appuntamento che si rinnova dal 2006 tra centri e località del Sud Sardegna legati al mare e alla storia mineraria dell’isola, e che quest’anno giunge alla sua quattordicesima edizione.
Svelato il piano di Bolsonaro per sterminare le tribù incontattate più vulnerabili al mondo
Il governo brasiliano sta pianificando di aprire le terre di alcuni popoli incontattati a uno sfruttamento dalle conseguenze letali abolendo le ordinanze d’emergenza che attualmente proteggono i loro territori.
Secondo gli esperti, il piano potrebbe causare l’estinzione di diversi popoli incontattati e la distruzione di circa 1 milione di ettari di foresta pluviale – un’area pari a tre volte la Valle d’Aosta.
Questi popoli sono particolarmente vulnerabili perché i loro territori non sono demarcati e protetti ufficialmente. Al momento le ordinanze (note in Brasile come “Restrições de uso”) sono l’unica barriera che si frappone tra loro e trafficanti di legname, imprenditori agricoli e accaparratori di terra ben finanziati e pesantemente armati.