Roma, 2 novembre 2014, al Villaggio Cultura Pentatonic: “Tommaseo e la formazione di un’identità nelle lettere con Antonio Marinovich”
Associazione Culturale “Villaggio Cultura – Pentatonic”*
Viale Oscar Sinigaglia 18 – Roma
Domenica 2 novembre 2014 ore 17:00
“…dovunque mi balestri fortuna”:
Tommaseo e la formazione di un’identità nelle lettere con Antonio Marinovich
Relatore: Fabio Michieli
Invito alla lettura: Keffiyeh. Intelligenze per la pace, CFR 2014 – Villaggio Cultura Pentatonic (Roma, domenica 26 ottobre 2014)
Associazione Culturale “Villaggio Cultura – Pentatonic”*
Viale Oscar Sinigaglia 18 – Roma
Domenica 26 ottobre 2014 ore 17
Invito alla lettura:
Keffiyeh. Intelligenze per la pace, CFR 2014
Introduce Gianmario Lucini
Keffiyeh è un volume davvero unico nel suo genere, perché raccoglie scritti e poesie sulla pace (e fin qui siamo nell’ordinario) elaborate mentre era in corso la raccapricciante vicenda di Gaza, con tutti i suoi orrori, e iniziava l’assurda guerra in Ucraina.
Incontro con gli autori “Patrizia Rinaldi e Giovanni Ricciardi” al Villaggio Cultura Pentatonic (Domenica 28 settembre 2014)
Domenica 28 settembre 2014 ore 17,00*
Incontro con gli autori:
Patrizia Rinaldi e Giovanni Ricciardi
Introducono:
Anna Maria Curci e Marco Guerra
Associazione Culturale “Villaggio Cultura – Pentatonic”
Viale Oscar Sinigaglia 18-20 – 00143 Roma
“Invito alla lettura”: Presentazione del libro “Madri vestite di sole” di Mariastella Eisenberg – Villaggio Cultura Pentatonic (Roma, domenica 30 marzo 2014)
Associazione Culturale “Villaggio Cultura – Pentatonic”*
Viale Oscar Sinigaglia 18 – Roma
Domenica 30 marzo 2014, ore 17.00
Incontro con l’autore: Mariastella Eisenberg
– Madri vestite di sole (interlinea 2013) –
Introduzione di Plinio Perilli e Anna Maria Curci
Il tema ricorrente delle poesie di Madri vestite di sole, il filo rosso che le tiene insieme è la perdita di una figlia, una sua “creatura”, come scrive Mariastella Eisenberg, e il solo modo di parlarne è la verità. La poesia ha il compito di informare e si incarica di unire gli ascoltatori e i lettori nella partecipazione corale degli eventi che vengono rappresentati. Lo stile di queste poesie ì lo stile diretto di chi vuole la verità, nuda, fuori da ogni ornamento.
Roma oggi 9 febbraio: Uno sguardo diverso – Arno Schmidt e Alfred Andersch nel centenario della nascita (Villaggio Cultura-Pentatonic)
Associazione Culturale “Villaggio Cultura-Pentatonic”
Viale Oscar Sinigaglia 18-20 – Roma
Domenica 9 febbraio 2014 ore 17
Invito alla lettura*
Uno sguardo diverso: Arno Schmidt e Alfred Andersch nel centenario della nascita
Introduzione di Anna Maria Curci, letture di Laura Vazzana
***
Roma, 17 febbraio 2013 all’Associazione “Villaggio Cultura”- ore 17, invito alla lettura: Cristina Bove
Invito alla lettura
17 febbraio 2013 ore 17
Associazione culturale “Villaggio Cultura – Pentatonic”*
Viale Oscar Sinigaglia 18 – 20, Roma
Cristina Bove, Mi hanno detto di Ofelia, Smasher 2012
Introduzione di Simonetta Bumbi e Anna Maria Curci
Musiche di Orlando Andreucci
«Incontrare Cristina Bove attraverso il profumo della carta stampata, è un rinnovare il piacere che si prova mentre la si legge nel virtuale, ché riesce a trasmetterti tutti i suoi voli terreni con ali d’anima, e sia che si pianga, si sorrida o si attraversi solo un sogno o un incubo, c’è sempre il desiderio della bellezza che esplode come un’impollinazione». (Simonetta Bumbi)
«L’eleganza che unisce talento innato a sapiente e originale rielaborazione è tratto caratteristico di tutti i componimenti». (Anna Maria Curci)
CRISTINA BOVE si racconta: Sono nata a Napoli il 16 settembre 1942, vivo a Roma dal ‘63. Ho cominciato da piccolissima a disegnare, a nutrire la passione per la lettura. In seguito mi sono dedicata alla scultura e alla scrittura. Negli ultimi tempi mi esprimo soprattutto in poesia. Mi sento testimone del mio tempo e della mia esistenza. Credo nella libertà e nella giustizia, penso che il rispetto della diversità sia un valore fondante tra gli esseri umani e ne sia inestimabile ricchezza. Sono alla costante ricerca di un significato in questo infinito mistero in cui mi sento immersa, ma non mi faccio più domande inutili. Amo la vita, i miei cari, e tutti gli esseri umani dal cuore buono e dalla mente aperta. Considero la poesia un linguaggio universale, l’esperanto dell’anima.
*ingresso con tessera ARCI; è possibile tesserarsi in sede
Letturando “Inciampi e marcapiano” di Anna Maria Curci
Anna Maria Curci – Inciampi e marcapiano – Edizioni LietoColle
Un libro che ho riletto in questi giorni è la raccolta poetica di Anna Maria Curci “Inciampi e marcapiano”.
Si tratta di una raccolta di testi che spiccano per originalità, sensibilità e intelligenza.
L’Autrice si presenta acuta osservatrice dell’anima umana, e sebbene si affidi a una struttura del verso essenzialmente classica, pure possiede una sua risaltante modernità.
Senza indulgere a retorica, si evidenzia però una matrice romantica, quella che non limita, anzi apre ad altri percorsi stilistici, con la finezza di una conoscenza letteraria fruibile, però, a tutti i lettori.
In questa raccolta si può apprezzare lo spirito ironico con cui A.M.Curci dà la sua impronta che, anche in pochi versi, rende i testi oltre che eleganti, esaustivi dei concetti da cui scaturiscono.
Anna Maria è anche traduttrice e saggista.
Le sue poesie sono indicative della sua grande creatività poetica, della sua versatilità stilistica e padronanza della metrica.
Laddove la rima diventa necessaria, si rende palese come un raffinato strumento atto a equilibrare la carica emotiva, a renderla lirica, vera:.
Narrenfreiheit
…“Ormai soltanto questa m’è rimasta:
la libertà del folle, del giullare.
Col cranio raso o le trecce da rasta
non può, non sa far altro che cantare.”…
La poesia che nasce dalla consapevolezza che tutto, in fondo, è stato già detto, ma che attraverso un metalinguaggio che appartiene alla parte più profonda dello spirito, tutto ancora può rivelare altro significato e diventare manifesto.
Da questa sua peculiarità nascono versi come questi:
Tau
Gesto all’incrocio
tra due alfabeti,
segno manuale del
fuori da sé.
Sesto sigillo, apre ed
espande il filatterio,
manifesta il divino
nella mano tesa.
Amigdala
Senza aspettar perché
torni a tuffarti
incurante dell’impatto
di incerte cromogeometrie.
Sei tu che guidi o segui
impulsi alieni e li trasformi
talvolta in paralisi ghignanti
talaltra in allegre allemande?
≈≈≈
Anna Maria Curci è nata a Roma nel 1960. Nella città natale vive e insegna. Coltiva le passioni per la letteratura e la musica come forme di resistenza civile.
Ha un blog, “Cronache di Mutter Courage”, ed è tra i “meltin’ po(e)t_s” di “Poetarum Silva”.
Ha il blog “Lettere migranti” nel Social NetWork Allinfo.it
Suoi testi sono apparsi su riviste, antologie e blog online.
Ha tradotto poesie di Rose Ausländer, Ingeborg Bachmann, Thomas Bernhard, Marica Bodrožić, Dietrich Bonhoeffer, Christine Busta, Paul Celan, Hilde Domin, Marie Luise Kaschnitz, Christine Lavant.