STORIE DI DONNE – Un colloquio creativo tra le Arti per dare impulso ad una nuova coscienza sociale condivisa
Notevole è la mission della kermesse “Storie di Donne” alla sua prima edizione, che si è inaugurata il 25 Novembre 2015 all’Hotel Villa Eur di Roma tra artisti, scrittori, giornalisti e poeti di diversa provenienza geografica e alcuni personaggi anche noti al grande pubblico.
La manifestazione, che vede come filo conduttore una mostra fotografica e pittorica nella hall della location ospitante fino al prossimo 8 Dicembre, avrà anche nel periodo momenti ed incontri dedicati a protagonisti della Cultura e dello Spettacolo.
Almeno 250 gli ospiti intervenuti all’inaugurazione per celebrare con gli organizzatori questo omaggio all’universo femminile ed accolti da Andrea Starace, direttore dell’Hotel Villa Eur, e Lisa Bernardini, direttore artistico nonche’ presidente dell’Associazione Occhio dell’Arte co-organizzanti l’evento.
“Festival di Sanremo 2013” 1 – 2 e 3, di Giovanni Pirri
Festival di Sanremo 2013 sì? Festival di Sanremo no?
La soluzione…
di Giovanni Pirri (Allinfo.it)
Alla domanda se Sanremo slitterà oppure no Fazio risponde “Sanremo si farà… E’ chiaro che il Festival è una macchina grossa, organizzata da tanto tempo, spostare tante persone, soprattutto quelli che fanno parte di un progetto che abbiamo iniziato a costruire tanti mesi fa, non è una cosa semplice. Nel senso che spostare il Festival significherebbe perdere ospiti…, sarebbe perdere un racconto, in realtà. Spostarlo si fa presto a dire, ma a fareeee…. Non lo so….”. [Fonte Blogo]
Ed aggiunge:”E’ ovvio che se si votasse la prima settimana di marzo tutto sarebbe risolto, non ci sarebbe nessun motivo per spostare il Festival. E’ evidente che se si votasse il 17 di Febbraio, andare in onda tra il 12 e il 16 sulla prima rete, vorrebbe dire che RaiUno sarebbe occupata e si occuperebbe di canzoni, anziché della politica. Per certi versi potrebbe anche essere salutare (ironico, ndr), ma certamente è una seconda lettura. In prima istanza sarebbe un’anomalia abbastanza intollerabile“.
L’idea è che la tentazione di inventarsi una balla non sia vera, anzi, di più.
Il Festival di Sanremo, secolo-by-secolo, ha avuto dalla sua il pregio di riuscire a far parlare di sé nella maniera più insolita. I linguaggi mutano, la crisi imperversa, Sanremo son milioni di euro che vanno e vengono e… ciò che preoccupa tutti coloro i quali lo fanno vivere e ben sopravvivere attraverso il tempo, non è tanto lo slittamento quanto piuttosto la percezione/paura che, sul festival, possa cadere un velo di indifferenza.
In tempi di elezioni politiche la vera fortuna di Fazio è quella di aver appreso, attraverso la conduzione della sua trasmissione, l’arte del politichese. Mentre la Litizzetto ha imparato l’arte di mandare a quel paese chi desidera supportata dai copioni scritti dagli autori (di Stato).
Di fondo, anche se assai in superficie, c’è la voglia di creare FAZIOni tipo quelle tra Innocentisti e Colpevolisti pro o contro Belen – già in stato interessante dal Medioevo – tanto per citare un esempio.
L’attenzione su Sanremo, in queste ore, resta massima. Gli schieramenti cominciano a formarsi. Le disdette negli alberghi restano invece pari a zero. Provate a chiamare le strutture alberghiere della città di Sanremo e ve ne accorgerete.
Se la situazione dovesse peggiorare la soluzione possibile non potrebbe che essere una ed una sola. Elezioni a febbraio ? Bene!!! Le date del festival rimangono invariate, però gli ospiti e i big si mandano a casa e, una volta azzerato il cast artistico, si compila la nuova lista dei Big formata da un unico TRIO Berlusconi / Bersani / Renzi. Per la lista dei GIOVANI invece tiriamo fuori i nomi di coloro che identificano al meglio le costole “MISTE” distaccate dai principali partiti “madre”.
“La Magia è…nel bosco” e in Parrocchia a Pomezia – Martedì 18 dicembre ore 16,30
Patos, ce l’ha fatta… dalle notizie giunte da Pomezia dalla ASL ROMA H e più precisamente dal DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE diretto dal f.f. Dott. Eduardo Ferri, presso il quale è stato finalmente proiettato il corto diretto da Paolo Lipartiti scritto, sceneggiato sulla base della narrazione pensata e scritta da Daniela Lucignolo, Psicologa, Psicotetapeuta, arterapeuta, Specialista in Psicologia della Salute, responsabile del progetto Laboratorio di Cinema e Teatro, del Centro Diurno di Pomezia, Patos è riuscito a trasformarsi e ad assumere una migliore consapevolezza di sé.
Da Asino che era è ora riuscito a trasformarsi in uomo capace di non campare più sulle spalle del prossimo per rubare la vita degli altri, dei familiari, di chi gli sta intorno bensì di giocare con il proprio disagio generato dal proprio essere malato e di vincere le proprie difficoltà, esprimendo le proprie emozioni, aprendosi al mondo esterno, rompendo gli stereotipi che ruotano intorno alla figura del malato con problemi di salute mentale.
Patos, lo ricordiamo, è uno dei protagonisti del Cortometraggio “La magia è… nel bosco” realizzato dal Gruppo Cinema e Teatro del Centro Diurno del DSM ASL ROMA H4 di Pomezia. Un corto interpretato interamente dai pazienti in cura presso il Centro che si sono prestati a sperimentare una nuova forma di linguaggio in aggiunta alle tante attività già proposte da tempo – ben 8 anni sotto la direzione del Dott. Ferri – per volontà del Dipartimento di Salute Mentale di Pomezia.
Il centro diurno coordinato da sette anni dal Dott. Gianuario Buono, crede fortemente in questo progetto che nonostante i risultati terapeutici ottenuti si trova costretto a raccogliere sostentamento economico nella maniera che lo stesso Buono ama definire “Roccambolesca”.
La prossima tappa, successiva alla presentazione del corto avvenuta alla presenza della stampa, prevede che “La Magia è… nel bosco” venga presentato ufficialmente al pubblico martedì 18 dicembre, presso il cinema della parrocchia “San Benedetto” in Via Orazio, 4, Pomezia, alle ore 16.30.
“Ben felice di aver dato vita a questo progetto consapevole che il Centro Diurno, tra mille difficoltà di natura economica, continua la missione che si è data, ossia quella di rendersi artefice di progetti che attraverso l’interdisciplinarietà riescono a trasformare il disagio in espressione artistica”. Queste le parole di Eduardo Ferri al quale è spettato il compito di aprire la conferenza stampa di presentazione del corto diretto e montato da Paolo Lipartiti e sceneggiato in collaborazione con Daniela Lucignolo.
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